Una vendemmia sopra le aspettative!
Sapevate che alla fine quella del 2022 è stata una vendemmia particolarmente interessante?
Eccoci con il nostro periodico report dalle campagne di Montefalco, quello attraverso il quale vi aggiorniamo sulle novità più importanti che riguardano la nostra cantina. Come forse ricordate quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata non solo una delle estati più calde di sempre ma anche una delle più secche. Per mesi non ha piovuto, tanto da farci pensare saremmo andati incontro a una vendemmia particolarmente difficile.
Per fortuna a partire dalla fine di agosto abbiamo iniziato a godere delle prime piogge, precipitazioni che si sono prolungate anche in maniera abbondante durante il mese di settembre e che hanno coinciso con un netto calo delle temperature prima della vendemmia, che qui a Romanelli abbiamo concluso in linea con le altre annate, intorno alla fine di ottobre.
La raccolta è stata meravigliosa: abbiamo portato in cantina uve di rara integrità che hanno portato a vini molto profumati, di buone acidità e non più caldi del solito. Siamo insomma molto contenti, soprattutto se ripensiamo ai momenti più difficili della stagione, tra luglio e agosto. Un risultato che crediamo sia strettamente legato alla gestione agronomica dei vigneti e al fatto vengano da noi trattati in maniera ancora più stringente rispetto al biologico. La grande ricchezza microbiologica dei suoli in situazioni così estreme diventa essenziale per permettere alle piante di superare periodi di stress senza eccessiva fatica.
Anche per l’olio extravérgine è stata una buona annata, forse non così generosa in termini di quantità ma in linea per quello che riguarda la qualità. Disponibili da qualche settimana sia le bottiglie che le tradizionali lattine. Li ricordate tutti?
Il Sanfelice è il più delicato, extravérgine molto fine, leggermente piccante e mai troppo intenso, giocato su leggere note di mandorla e di erbe di campo. Quello che usiamo proprio sui piatti meno intensi. Abbiamo poi il Quattro Varietà, il cui nome deriva proprio dal numero che usiamo per la sua produzione: sanfelice, leccino, frantoio, moraiolo. Si tratta dell’olio più versatile, quello che è possibile usare in praticamente tutte le occasioni. Leggermente amaro e piacevolmente piccante. Infine il Moraiolo, forse il più famoso quando si pensa agli extravérgine provenienti da questa zona dell’Umbria, olio di grande complessità, deciso, piccante, di grande armonia. Quello che qui si usa per le tradizionali bruschette o per condire la carne cotta alla brace.